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LA PREVIDENZA
DEI LIBERI PROFESSIONISTI

 

argomento: Maternità
 

INARCASSA
Architetti e Ingegneri

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,22 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro.
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto.
(Art. 58 Regolamento)

CASSA FORENSE
Avvocati

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti. Spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, oppure dalla data dell’aborto

ENPAB
Biologi

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti. Spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2008, a 4.382,56 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2008, a 21.912,80 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto

EPAP
Chimici, Agronomi, Attuari, Geologi

L’indennità di maternità è corrisposta al verificarsi dei seguenti eventi:
a) gravidanza e puerperio. L’indennità è riconosciuta per un periodo di cinque mesi che comprende i due mesi precedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla nascita del bambino;
b) adozione o affidamento. L’indennità è riconosciuta per un periodo di cinque mesi che comprende i due mesi precedenti la data di effettivo ingresso del bambino in famiglia e i tre mesi successivi. L’indennità spetta a condizione che il bambino non abbia superato i sei anni di età, oppure i diciotto anni se di nazionalità straniera (Sentenza Corte Costituzionale n. 371 del 23/10/2003);
c) aborto spontaneo o terapeutico. L’indennità è corrisposta in caso di aborto spontaneo o terapeutico verificatosi non prima del 3° mese di gravidanza.
Nel caso in cui l’iscrizione all’Epap o la cessazione dell’attività avvenga nel corso del periodo assistibile (due mesi prima del parto/adozione/aborto spontaneo o terapeutico e tre dopo), l’indennità di maternità verrà riconosciuta soltanto per la frazione di periodo per il quale sussiste l’obbligo di contribuzione.
DOMANDA
La domanda, redatta in carta semplice, come da modulo annesso (disponibile anche sul sito Internet), deve essere inoltrata dopo il compimento del sesto mese di gravidanza e comunque entro il termine perentorio di 180 giorni da:
1. la data del parto;
2. la data dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, in caso di adozione o affidamento;
3. la data dell’aborto spontaneo o terapeutico.

L’indennità di maternità è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro

ENPACL
Consulenti del Lavoro

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta l’indennità minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto

CNPADC
Dottori Commercialisti

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti. Spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro.
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto.

ENPAF
Farmacisti

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro

Adozioni e affidamenti.
La legge prevede un’indennità anche nel caso di adozione (anche internazionale) o affidamento, a condizione che il bambino non abbia superato i sei anni d’età.
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto.

L’Enpaf eroga l’indennità alle seguenti categorie di iscritte:
- titolari di farmacia;
- collaboratrici di impresa familiare (farmacia);
- associate agli utili di farmacia;
-socie di società di gestione di farmacia privata;
- esercenti attività professionale in regime libero – professionale;
- esercenti attività professionale in regime di collaborazione coordinata e continuativa;
- disoccupate temporanee e involontarie;
- non esercenti alcuna attività professionale che non siano iscritte al Centro per l’impiego.
La legge prevede che un’indennità, in misura ridotta, venga erogata anche nel caso di interruzione della gravidanza spontanea o volontaria che si sia verificata non prima del terzo mese di gravidanza. Nel caso in cui l’interruzione della gravidanza si sia verificata dopo il sesto mese, l’indennità viene corrisposta in misura piena.

CASSA GEOMETRI
Geometri

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito dell’ anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro, pari all’80% di 5 mensilità del salario minimo giornaliero degli impiegati.
L’indennità non può essere superiore a 5 volte l’indennità minima. Il limite per il 2009 è di 22.614,75 euro.
E’ necessario attestare di non aver diritto ad analoghe prestazioni in ragione di lavoro dipendente autonomo.
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dal parto.
(Art. 26 Regolamento Previdenza e Assistenza)

ENPAPI
Infermieri

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti. Spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volte la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto.

ENPAM
Medici ed Odontoiatri

L’indennità di maternità è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito professionale percepito nel secondo anno antecedente la richiesta. Tale prestazione non può comunque essere inferiore a 5 mensilità di retribuzione calcolata nella misura dell'80% del salario minimo giornaliero stabilito dall'art.1 del D.L. 1981/402, ovvero, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L'indennità massima erogabile è pari a 5 volte la minima, quindi, nel 2009, a 22.614,75 euro.
La domanda deve essere presentata entro il termine perentorio di 180 giorni dal parto o dall’entrata in famiglia del figlio adottivo.

Indennità di aborto
Spetta in caso di aborto terapeutico o spontaneo verificatosi non prima del 3° mese di gravidanza ed è pari all’80% di una mensilità del reddito professionale denunciato nel secondo anno antecedente l’evento.
Essa non può comunque essere inferiore all’80% del salario minimo giornaliero stabilito dall'art. 1 del D.L. 1981/402.

CASSA NAZIONALE NOTARIATO
Notai

In applicazione del Decreto Legislativo 26 marzo 2001 n. 151, così come modificato dalla Legge n. 289/03 ai notai di sesso femminile è corrisposta un’indennità di maternità per i periodi di gravidanza e puerperio comprendenti i due mesi antecedenti la data presunta del parto ed i tre mesi successivi alla data effettiva del parto.
L’indennità viene corrisposta in misura pari all’80% di 5/12 del solo reddito professionale percepito e denunciato dal notaio ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo, nel secondo anno precedente a quello dell’evento e, comunque, non può essere inferiore a cinque volte l’importo derivante dall’applicazione di detta percentuale al reddito minimo degli impiegati (Decreto legge 402/81) come da articolo 70 comma 3 del citato Decreto Legislativo n. 151/01. Per il 2009 tale importo minimo è pari a € 4.522,92.
Al 1/1/2009 l’importo massimo dell’indennità di maternità ammonta a €22.614,75.
La domanda per la corresponsione dell’indennità deve essere presentata alla Cassa, tramite il Consiglio Notarile del distretto appartenenza, entro il termine di 180 giorni dal parto.
La domanda deve essere corredata da dichiarazione con sottoscrizione autenticata resa ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 28 dicembre 2001 n. 445, attestante l’inesistenza del diritto all’indennità di cui al Decreto Legislativo 26 marzo 2001 n. 151.
(Art. 33 Regolamento attività di previdenza e solidarietà)

EPPI
Periti Industriali

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto
(Art. 18 Regolamento attività di previdenza)

ENPAP
Psicologi

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte alla cassa, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito da lavoro autonomo dalla libera professionista del secondo anno anteriore alla data dell’evento. Non è cumulabile con altre prestazioni analoghe erogate da altri Enti previdenziali, tuttavia è riconosciuto, in presenza di lavoro dipendente a part time, un’integrazione del trattamento fino a concorrenza dell’indennità minima.
L’ indennità minima che viene garantita per il 2009 è pari, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volte l’indennità minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto
(decreto legislativo n. 151/01 e Legge n. 289/03)

CNPR
Ragionieri e Periti Commerciali

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti, spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2009, a 4.522,92 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta la minima, ovvero, nel 2009, a 22.614,75 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto

ENPAV
Veterinari

L’indennità di maternità è corrisposta alle iscritte che attestino l’inesistenza del diritto ad altra indennità presso altri enti o istituti; spetta in caso di gravidanza e puerperio, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico, ed è pari all’ 80% dei 5/12 del reddito del secondo anno anteriore alla data dell’evento.
E' comunque garantita un'indennità minima pari, per il 2008, a 4.382,56 euro.
L’indennità massima erogabile è pari a 5 volta l’indennità minima, ovvero, nel 2008, a 21.912,80 euro
La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data del parto, dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, o dalla data dell’aborto.
L’indennità può essere riconosciuta al padre in caso di morte o grave infermità della madre, abbandono o affidamento esclusivo e, nel caso di adozione, qualora non sia richiesta dalla madre.

 


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