LA PREVIDENZA
DEI LIBERI PROFESSIONISTI
argomento:
Assegno di invalidità
INARCASSA Architetti e Ingegneri Requisiti Riconoscimento di una invalidità all’esercizio della professione pari o superiore ai due terzi. 5 anni di contribuzione ed iscrizione.
L’istituto può verificare il permanere dello stato di invalidità in qualunque momento, e sottoporre il pensionato a visita medica di revisione.
Calcolo L’importo è pari al 70% del calcolo della pensione di inabilità.
Il pensionato per invalidità che abbia proseguito l'esercizio della professione e maturato il diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità può chiedere la liquidazione di quest'ultima in sostituzione della pensione di invalidità. (Art. 28 Statuto Inarcassa) ENPAB Biologi Requisiti -Riconoscimento di una capacità di lavoro residua all’esercizio della professione pari a meno di un terzo. -5 anni di iscrizione e contribuzione (si prescinde in caso di infortunio) dei quali almeno 3 nell’ultimo quinquennio.
In caso di infortunio l’assegno di invalidità non è concesso, o, se concesso, è revocato, qualora il danno sia stato risarcito ed il risarcimento ecceda la somma corrispondente alla capitalizzazione, al tasso del 5%, dell’ assegno annuo dovuto. E’ invece proporzionatamente ridotto nel caso che il risarcimento sia inferiore. A tali fini non si tiene conto del risarcimento derivante da assicurazione per infortuni stipulata dall'iscritto. (Artt. 18,19,22 Regolamento Enpab) ENPAPI Infermieri Requisiti -Riconoscimento di una capacità all’esercizio dell’attività professionale ridotta a meno di un terzo. -5 anni di contribuzione di cui 3 nel quinquennio antecedente la domanda di pensione.
Calcolo L’assegno di invalidità è calcolato secondo le norme previste per il calcolo della pensione di vecchiaia.
Il beneficiario che continui l’attività può chiedere, nel momento in cui raggiunga i requisiti, la trasformazione dell’assegno di invalidità in pensione di vecchiaia. (Artt. 18, 19 e 22 Regolamento di Previdenza) EPPI Periti Industriali Requisiti Riconoscimento di una capacità dell’iscritto all’esercizio della professione residua pari ad un terzo a causa di malattia o infortunio. 5 anni di contribuzione di cui 3 nel quinquennio antecedente la domanda di pensione(si prescinde da questo requisito in caso di infortunio). L’assegno è riconosciuto per 3 anni ed è confermabile per due volte, a domanda dell’iscritto. Dopo il terzo riconoscimento si assume come definitivo.
Calcolo L’assegno di invalidità è calcolato con le norme del sistema contributivo previste dalla legge 335/95.
Il beneficiario che continui l’attività può chiedere, nel momento in cui raggiunga i requisiti, la trasformazione dell’assegno di invalidità in pensione di vecchiaia, che non potrà essere di importo inferiore all’assegno di invalidità in godimento fino a quel momento. Gli iscritti non beneficiari di altro trattamento pensionistico obbligatorio, possono richiedere, con determinazione del CDA e nei limiti del conto alimentato dalla contribuzione integrativa di cui all’art. 17 comma 2 dello Statuto dell’Ente, una prestazione assistenziale che integra l’Assegno d’invalidità fino al 70% dell’importo dell’Assegno Sociale. (Artt. 14 e 15 Regolamento attività di previdenza)
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